Che cos’è l’ormone Antimulleriano?
Quando si parla di fertilità sentiamo spesso nominare questo ormone, conosciuto anche con la sua sigla AMH. Ma perché è così importante?
Capirlo puó aiutarci a essere più consapevoli del nostro potenziale riproduttivo.
L'AMH è una glicoproteina prodotta dai tessuti riproduttivi e il suo valore, espresso con un semplice numero, fornisce informazioni preziose sulla riserva ovarica: cioè il numero di ovociti che potremo utilizzare nel corso della nostra vita fertile.
Per poterlo misurare basta un semplice prelievo sanguineo, e nell’arco di 2-3 gg avremo disponibile il risultato.
A differenza di altri test ormonali per la riserva ovarica, l’AMH non dev’essere necessariamente effettuato nei primissimi giorni del ciclo perché le concentrazioni di AMH nella donna in età fertile non varia significativamente durante le fasi del ciclo mestruale, potendosi dunque misurare in qualunque momento.
Con il passare degli anni, e naturalmente con l'avvicinarsi della menopausa, i livelli di AMH tendono a diminuire progressivamente fino a diventare molto bassi o addirittura non rilevabili.
Ecco perché conoscere il nostro valore può essere fondamentale per poter pianificare meglio il futuro e a prendere decisioni più consapevoli, soprattutto se si sta valutando un percorso di fecondazione assistita.
Diversi studi hanno dimostrato che esiste una correlazione diretta fra il livello di AMH e il numero di ovociti che verranno recuperati dopo una stimolazione ovarica.
Ad oggi l’ormone antimulleriano è dunque considerato il miglior indicatore per prevedere la risposta ovarica alla stimolazione, risultando più affidabile persino dell’età anagrafica.
Se stai pensando al tuo futuro riproduttivo ti invito a realizzare questo semplice esame per saperne di più sulle tue ovaie!